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  1. Strutture

Damecuta Project

Gruppo
Il gruppo di ricerca, composto da cinque ricercatori afferenti al DiCAM, una borsista afferente al DiCAM e due unità esterne, afferenti al Ministero della Cultura, è attivo dal settembre 2024. Il progetto di ricerca dedicato alla villa imperiale di Damecuta (Anacapri, Na) si è sviluppato nell’ambito di un accordo di convenzione tra il DiCAM e la Direzione Regionale Musei Nazionali Campania. Il team, grazie alla specificità dei ricercatori coinvolti, opera nei seguenti ambiti: archeologia classica, metodologia della ricerca archeologica, topografia antica, archeologia dell’architettura e lettura degli elevati, studio e classificazione dei manufatti ceramici. Stefania Tuccinardi, ricercatrice a tempo determinato (tipo a) presso il DiCAM, insegna storia dell’arte greca e archeologia e storia dell’arte romana. Si occupa principalmente di scultura e architettura romana, storia del collezionismo e fortuna dell’antico. Ha partecipato, con ruoli di responsabilità, a numerosi progetti di ricerca e campagne di scavo in Campania, nel Lazio e in Sicilia. Ha, inoltre, al suo attivo una monografia sul Museo Torlonia e la collaborazione a numerose mostre internazionali. È responsabile dell’accordo di ricerca per il DiCAM. Luana Toniolo è Direttore del Museo di Villa Giulia e Direttore (delegato) della Direzione Regionale Musei Nazionali della Campania, è una specialista nello studio della ceramica romana e, in particolare delle produzioni campane. Ha diretto progetti di rilevanza internazionale. È responsabile dell’accordo di ricerca per il MiC. Marie-Ange Causarano è professore associato di archeologia Medievale presso il DiCAM, tra i suoi principali interessi scientifici si annoverano: l’archeologia medievale e l’archeologia dell'architettura, con particolare attenzione allo studio del ciclo produttivo del costruire, dall’estrazione in cava, alle tecniche di costruzione di epoca antica e medievale, alle tecniche e agli strumenti di lavorazione della pietra. Marco Sfacteria è ricercatore a tempo determinato (tipo a) presso il DiCAM, dall’aa. 2023-2024 insegna topografia antica. Ha partecipato e partecipa, con ruoli di responsabilità, a progetti di ricerca in Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Toscana, Trentino-Alto Adige e in Grecia. Marta Venuti è ricercatrice a tempo determinato (tipo a) presso il DiCAM, dall’aa. 2023-2024 insegna metodologia della ricerca archeologica. Ha partecipato e partecipa, con ruoli di responsabilità, a progetti di ricerca in Sicilia, in Calabria, in Grecia e in Turchia. Marco Miano è assegnista di ricerca presso il DiCAM. I suoi principali temi di ricerca sono l’archeologia, la ceramica di età romana e l’uso del GIS in archeologia. Ha partecipato e partecipa, a progetti di ricerca in Sicilia, in Sardegna e in Grecia. Giancarlo Di Martino è funzionario archeologo del Ministero della Cultura, presso il Polo Musei e Parchi Archeologici di Capri; tra i suoi principali interessi scientifici si annoverano le produzioni ceramiche di età romana e la storia della ricerca archeologica nell’isola di Capri. Marta Pollio è stata borsista di ricerca presso il DiCAM (14 ottobre 2024- 13 dicembre 2024); archeologa specializzata, coniuga la libera professione e la ricerca archeologica a Capri.
Indirizzo:
Viale Giovanni Palatucci, 13, Polo Universitario dell’Annunziata, Messina
Periodo di attività:
(settembre 1, 2024 - agosto 30, 2027)
  • Dati Generali
  • Aree Di Ricerca
  • Afferenze
  • Contatti

Dati Generali

Tipo

Gruppo di ricerca coordinata

Strutture collegate

Dipartimento di Civiltà antiche e moderne

Aree Di Ricerca

Settori (4)


SH6_1 - Archaeological methods and theory, history of archaeology - (2024)

SH6_3 - Archaeology of early literate societies and early civilizations - (2024)

SH6_5 - Archaeological science, bioarchaeology, environmental archaeology, geoarchaeology - (2024)

SH6_6 - Digital, computational, virtual and geospatial archaeologies - (2024)

Descrizione linee ricerca

La villa imperiale di Damecuta occupa un vasto pianoro, che si sviluppa a circa 150 m slm, all’estremità occidentale del promontorio di Anacapri. Della struttura resta ora a vista la parte più scenografica, un belvedere terrazzato ad emiciclo, servito da una lunga ambulatio che costeggia il limite del pianoro, articolata in un portico colonnato aperto all’esterno e in un criptoportico con nicchie rettangolari. All’estremità N-E si innesta, sull’ambulatio, una ripida scala che conduce, a una quota inferiore, a una serie di ambienti direttamente costruiti sulla roccia (qui ancora si riconoscono avanzi di affresco alle pareti), interpretati come piccolo quartiere residenziale. In corrispondenza di questi, lungo il limite dell’altopiano superiore, si levano una torre di avvistamento e una costruzione a due navate, costruite su preesistenze antiche. La doppia ambulatio e l’emiciclo sono sostenuti, nella parte a loggiato sul mare, da poderose sostruzioni in parte voltate. Dal 1937 Maiuri intraprese lo scavo del grande impianto residenziale, concludendolo nel 1949 e consegnando al parco di Damecuta l’aspetto che vediamo attualmente. La stagione degli scavi Maiuri, rimasta sostanzialmente inedita, rappresenta di fatto l’unica esplorazione estensiva del sito, culminata con imponenti interventi di restauro integrativo che hanno falsato l’aspetto del monumento. Alla luce di queste premesse è evidente la mancanza di un’edizione complessiva e aggiornata della villa di Damecuta, sito cruciale nello studio del fenomeno delle grandi ville residenziali di età primo-imperiale, nonché della storia e della topografia di Capri antica. Le principali linee di ricerca seguite dal gruppo sono le seguenti: - ricerche bibliografiche, storiche e d’archivio; - prospezioni geofisiche per definire l’estensione del complesso monumentale e pianificare le attività di scavo stratigrafico; - indagini archeologiche con l’attivazione di tirocini per studenti del DiCAM e di altre università; - catalogazione, documentazione, studio e organizzazione, anche con strumenti informatici e metodi digitali e innovativi dei materiali derivanti dallo scavo stratigrafico o eventualmente individuati nei depositi del Polo Musei e Parchi Archeologici di Capri di pertinenza del sito; - rilievo e studio degli elementi architettonici in sito - rilievo aggiornato delle strutture con definizione delle fasi antiche e di restauro; - sviluppo e implementazione di un GIS del sito; - consulenza nella pianificazione e nella realizzazione delle attività di restauro; - studio, pubblicazione dei risultati delle ricerche e delle indagini archeologiche; - supporto al Polo Musei e Parchi Archeologici di Capri per l’ottimizzazione dei percorsi di visita: studio delle strategie di coinvolgimento del pubblico e di potenziamento dell'accesso al patrimonio archeologico.
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Afferenze

Referenti

TUCCINARDI Stefania

Elenco di tutti gli autori

Luana Toniolo Ministero della Cultura, Giancarlo Di Martino Ministero della Cultura

Partecipanti (5)

CAUSARANO Marie Ange
MIANO Marco
SFACTERIA Marco
TUCCINARDI Stefania
VENUTI Marta

Contatti

Indirizzo Email

stefania.tuccinardi@unime.it
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