Claudio Ampelli ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa nel 2005, focalizzando i suoi studi sullo sviluppo di reattori chimici per sistemi altamente reattivi, con particolare riguardo ai sensori di tipo industriale. Dopo il dottorato ha svolto attività di ricerca in qualità di assegnista all’Università di Messina, acquisendo un’ampia esperienza nel campo dell’ingegneria industriale, in particolare nello sviluppo di elettrodi nano-ingegnerizzati e nella progettazione di celle elettrochimiche e foto-elettro-catalitiche. Nel 2010 è diventato Ricercatore a tempo determinato (legge Moratti), poi nel 2016 Ricercatore di tipo b (legge Gelmini) e nel 2019 è entrato nel ruolo di Professore Associato nel S.C. 09/D3 (Impianti e Processi Industriali Chimici). Nello stesso settore, nel 2022 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a Docente di prima fascia. È membro del Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato Internazionale in “Advanced catalytic processes for using renewable energy sources”. In questi anni ha supervisionato 10 tesi di dottorato, numerose tesi di laurea e altri progetti di studenti post-dottorato. È attualmente Principal Investigator (PI) di due Progetti Europei H2020 per l’unità di ricerca di Messina: SUPERVAL (SUstainable Photo-ElectRochemical VALorization of flue gases) e DECADE (DistributEd Chemicals And fuels production from CO2 in photoelectrocatalytic Devices – ID: 862030). Negli ultimi anni è stato inoltre coinvolto in più di 20 progetti di ricerca multidisciplinari finanziati dal MUR e dalla Comunità Europea, coordinando le attività di vari work package. Tra questi, negli anni 2017-2021 nell’ambito del progetto H2020 A-LEAF (ID: 732840) ha guidato uno studio sperimentale che ha portato alla realizzazione di una foglia artificiale ad alta efficienza (>10%) per la produzione di idrogeno ed acido formico. È coautore di circa 80 pubblicazioni su rivista (recensiti ISI/Scopus) e più di 120 contributi a congressi nazionali ed internazionali (con 28 relazioni orali e 3 keynote lecture). Ha svolto attività di referaggio per numerose riviste scientifiche internazionali (più di 100 review certificate su Web of Science) tra le quali Science, Nature Catalysis, Applied Catalysis B e Chemical Engineering Journal. Dal 2022 è componente dell’Editorial Board per la rivista Journal of Energy Chemistry (Elsevier, IF=13.599). Recentemente ha svolto attività di docenza e di ricerca presso prestigiose università e istituti di ricerca stranieri (in Portogallo, Spagna, Francia e Svizzera) nell’ambito di Progetti Erasmus Plus e Research & Mobility. È stato selezionato nel top 2% dei ricercatori per gli anni 2020 e 2021 nella classifica mondiale redatta dall’Università di Stanford. Attualmente i suoi interessi di ricerca riguardano lo sviluppo di nuovi sistemi foto-elettro-catalitici per la produzione sostenibile di energia, combustibili e prodotti di forte interesse industriale. Gli aspetti studiati vanno dalla definizione e la sintesi di materiali nano-dimensionali per la preparazione di elettrodi alla progettazione e realizzazione di dispositivi (foto-)elettrochimici non convenzionali. I processi interessati sono: i) la foto-elettrolisi dell’acqua e il foto-reforming di sostanze organiche di scarto per la produzione di H2; ii) la riduzione (foto-)elettrocatalitica della CO2 a prodotti a più alto valore aggiunto (in fase liquida ed in fase gas); iii) la sintesi elettrocatalitica dell’ammoniaca a partire da azoto ed acqua a temperatura ambiente e pressione atmosferica in alternativa al processo Haber-Bosh.