Persona
DI PIETRO Maria Letizia
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Description
La dott.ssa Maria Letizia Di Pietro si è laureata in Chimica nell’ottobre 1993, con il massimo dei voti e la lode accademica, presso l’Università degli Studi di Messina.
Nel gennaio 1999 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Messina, discutendo la tesi dal titolo “Interazioni tra complessi planari di platino(II) e acido deossiribonucleico”.
Dal giugno 1999 al giugno 2001 ha svolto attività di ricerca post-dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Messina.
Nell’ottobre 2001 è risultata vincitrice del concorso a n. 1 posti di ricercatore universitario per il SSD C03X (ora CHIM/03) - Chimica Generale ed Inorganica, presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Messina. Il 12 dicembre 2001 ha preso servizio presso il Dipartimento di Chimica Inorganica, Chimica Analitica e Chimica Fisica dell’Università di Messina.
Dal dicembre 2004 è confermata nel ruolo di ricercatore universitario.
La sua attività di ricerca rientra nel campo della chimica bioinorganica ed è attualmente incentrata sulle possibili applicazioni in campo clinico di composti di coordinazione in grado di interagire non covalententemente con gli acidi nucleici. Si tratta della naturale evoluzione del proprio lavoro di ricerca, iniziato con lo studio delle caratteristiche alla base del processo intercalativo di piccole molecole all’interno della doppia elica del DNA mediante l’utilizzo di complessi planari quadrati di Pt(II) e Pd(II) con leganti coordinati scelti in maniera opportuna, poi proseguito investigando la possibilità da parte di questi ultimi di riconoscimento molecolare di acidi nucleici diversi. Partendo quindi da tali basi, ed essendo noto che farmaci antitumorali quali la doxorubicina svolgono la loro attività citotossica proprio grazie all’intercalazione nel DNA, la dott.ssa Di Pietro ha deciso di testare, in collaborazione con ricercatori anche di altre università, l’eventuale attività citotossica di nuovi composti di Pt(II) e di altri metalli di transizione da lei sintetizzati, dopo averne verificato la capacità intercalativa all’interno dell’acido deossiribonucleico. Inoltre, dal momento che la terapia fotodinamica (PDT) costituisce una delle nuove frontiere in campo clinico, la dott.ssa Di Pietro si è occupata di uno studio nel quale l’intercalazione del composto avviene “in situ” solo dopo sua fotoattivazione, costituendo così un anello di congiunzione tra processi fotoindotti ed intercalazione potenzialmente utilizzabile in campo terapico.
L’attività di ricerca è stata svolta in collaborazione, oltre che con colleghi dell’Università di Messina, con ricercatori di altre università sia italiane che straniere, quali l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la "Chalmers University of Technology" di Göteborg, la “Université Paris Descartes” di Parigi, nonché con ricercatori della “Sanofi-Aventis Recherche” di Montepellier, del CNR-Istituto per i Processi Chimico-Fisici di Messina e dell'Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR (ISTM) di Milano.
La produzione scientifica della dott.ssa Di Pietro è documentata da 35 pubblicazioni a stampa su riviste internazionali e da varie comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
Nel gennaio 1999 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Messina, discutendo la tesi dal titolo “Interazioni tra complessi planari di platino(II) e acido deossiribonucleico”.
Dal giugno 1999 al giugno 2001 ha svolto attività di ricerca post-dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Messina.
Nell’ottobre 2001 è risultata vincitrice del concorso a n. 1 posti di ricercatore universitario per il SSD C03X (ora CHIM/03) - Chimica Generale ed Inorganica, presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Messina. Il 12 dicembre 2001 ha preso servizio presso il Dipartimento di Chimica Inorganica, Chimica Analitica e Chimica Fisica dell’Università di Messina.
Dal dicembre 2004 è confermata nel ruolo di ricercatore universitario.
La sua attività di ricerca rientra nel campo della chimica bioinorganica ed è attualmente incentrata sulle possibili applicazioni in campo clinico di composti di coordinazione in grado di interagire non covalententemente con gli acidi nucleici. Si tratta della naturale evoluzione del proprio lavoro di ricerca, iniziato con lo studio delle caratteristiche alla base del processo intercalativo di piccole molecole all’interno della doppia elica del DNA mediante l’utilizzo di complessi planari quadrati di Pt(II) e Pd(II) con leganti coordinati scelti in maniera opportuna, poi proseguito investigando la possibilità da parte di questi ultimi di riconoscimento molecolare di acidi nucleici diversi. Partendo quindi da tali basi, ed essendo noto che farmaci antitumorali quali la doxorubicina svolgono la loro attività citotossica proprio grazie all’intercalazione nel DNA, la dott.ssa Di Pietro ha deciso di testare, in collaborazione con ricercatori anche di altre università, l’eventuale attività citotossica di nuovi composti di Pt(II) e di altri metalli di transizione da lei sintetizzati, dopo averne verificato la capacità intercalativa all’interno dell’acido deossiribonucleico. Inoltre, dal momento che la terapia fotodinamica (PDT) costituisce una delle nuove frontiere in campo clinico, la dott.ssa Di Pietro si è occupata di uno studio nel quale l’intercalazione del composto avviene “in situ” solo dopo sua fotoattivazione, costituendo così un anello di congiunzione tra processi fotoindotti ed intercalazione potenzialmente utilizzabile in campo terapico.
L’attività di ricerca è stata svolta in collaborazione, oltre che con colleghi dell’Università di Messina, con ricercatori di altre università sia italiane che straniere, quali l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la "Chalmers University of Technology" di Göteborg, la “Université Paris Descartes” di Parigi, nonché con ricercatori della “Sanofi-Aventis Recherche” di Montepellier, del CNR-Istituto per i Processi Chimico-Fisici di Messina e dell'Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR (ISTM) di Milano.
La produzione scientifica della dott.ssa Di Pietro è documentata da 35 pubblicazioni a stampa su riviste internazionali e da varie comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
Referente di (2)
Bioinorganica 1 - A2c3 25
LaboratorioSpettropolarimetro Jasco J-810
AttrezzaturePartecipa a
Pubblicazioni (55)
Insegnamenti offerta formativa corrente (2)
6834 - METALLI NEI SISTEMI BIOLOGICI
Secondo Semestre (01/02/2025 - 31/05/2025)
- 2024
Laurea Magistrale
6 CFU
36 ore
A000256 - CHIMICA BIOINORGANICA
Secondo Semestre (01/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Laurea Magistrale
6 CFU
36 ore
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