Nel corso del mese di dicembre del 2019, presso l’Università degli Studi di Messina, si svolsero i lavori relativi ad un convegno di studi dedicato ai temi del regionalismo, pregevole opportunità di approfondimento e confronto tra autorevoli esponenti della scienza giuspubblicistica e giovani ricercatori.
In un momento storico in cui ancora la comunità scientifica risultava essere adusa ad uno proficuo dibattito incentrato sulla comunione di opinioni e pensieri, partecipati tra i membri dell’Accademia mediante il ricorso ad un rapporto dialettico basato sulla condivisione non solo di idee, ma anche di spazi, luoghi fisici e relazioni sociali, alle giornate riservate al libero scambio di conoscenze e teorie, si soleva sempre accompagnare un momento conviviale, occasione per rinsaldare i rapporti umani, fonte di sincera amicizia, lealtà e reciproca simpatia.
Nacque così il “Tavolo di Messina”, elemento (non solo) fisico (ma anche simbolico) ove si susseguirono diverse portate proprie della tipica tradizione culinaria siciliana, che vide attorno a sé la genesi di un gruppo costituito da appassionati e volenterosi studiosi, tutti accumunati dal giusto equilibrio tra giovinezza ed esperienza, sacrificio e consapevolezza dell’impegno già profuso ed ancora da dedicare, negli anni a venire, al consolidamento di un bagaglio culturale sempre più fecondo.
Animati da intraprendenza ed abnegazione, nel corso dei mesi successivi, quando ormai era già venuta meno la “scontata normalità”, abitudine di vita e non solo di professione, maturò la volontà di “impedire” che la pandemia potesse anche influenzare negativamente stimoli e sollecitazioni in chi, nonostante tutto, continuava a credere fermamente nella responsabilità di contribuire, pur solo in minima parte, alla promozione dell’analisi, dell’approfondimento critico di questioni problematiche e della comunione dei saperi.
Il gruppo di ricerca si è quindi concentrato sul tema del paradosso da declinare con riferimento ai diversi settori scientifici riferibili ai componenti, docenti delle Università di Messina, Catanzaro, Milano, Napoli, Pavia e Sassari.
Periodo di attività:
(gennaio 11, 2021 - maggio 23, 2022)