Persona
MALESCIO Gianpietro
Comunicazioni
Agenda
Description
NOME: Gianpietro Malescio
LUOGO E DATA DI NASCITA: Messina, 31/7/1955.
TITOLO DI STUDIO: Laurea in Fisica (110/110 e lode), 16/6/1978, Università di Pisa.
POSIZIONE: Professore Associato, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Università di Messina.
ESPERIENZE DI LAVORO
1979-1980: Ricercatore, Centro Ricerche Olivetti, Ivrea.
1980-1982: Borsista Commissione delle Comunità Europee,
“Centre d'Etudes Nucleaires”, Grenoble, Francia.
1983-2001: Ricercatore, Dipartimento di Fisica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
Università di Messina.
2001- : Professore Associato, Dipartimento di Fisica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
Università di Messina.
AREE DI RICERCA
- riscaldamento a radiofrequenze di plasmi
- proprietà strutturali e termodinamiche di sistemi modello per fluidi semplici
e carichi
- comportamento di fase di fluidi semplici
- equilibri di fase in miscele di fluidi neutri e di fluidi carichi
- soluzioni metalli-sali fusi: proprietà statiche e dinamiche degli elettroni in eccesso
- stabilità strutturale di fluidi semplici: criteri ad una fase per il freezing
- sistemi caotici: sincronizzazione, effetti del rumore sulla dinamica orbitale
- invarianze di scala in sistemi disordinati
- comportamento di fase di modelli per fluidi anisotropici
- formazione di nanostrutture in sistemi modello
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE
L.Reatto (Università di Milano), M.P.Tosi (Scuola Normale Superiore), M.Parrinello (Swiss Center for Scientific Computing), Y.Rosenfeld (Nuclear Research Center-Negev, Beer Sheva, Israele), H.Eugene Stanley (Boston University, Boston, USA)
ATTIVITA’ DIDATTICA
Corso di Laurea in Fisica (Università di Messina):
Fisica Molecolare, a.a. 1994/1995
Fisica Molecolare II, a.a. 1995/1996, 1996/1997
Fisica Numerica II, a.a. 1997/1998, 1998/1999, 1999/2000
Fisica Numerica II, a.a. 2000/2001, 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004
Metodi Matematici II, a.a. 2001/2002
Simulazione numerica dei processi fisici, a.a. 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina (Università di Messina)
Fisica, a.a. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Corso di Laurea in Scienza dell’Informazione: Editoria e Giornalismo (Università di Messina)
Informatica, a.a. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Cognitive (Università di Messina)
Sistemi complessi e processi cooperativi, a.a. 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Scuola diretta a fini speciali in Informatica “U.Bonino” (Università di Messina):
Architettura degli Elaboratori, a.a. 1990/1991, 1991/1992, 1992/1993, 1993/1994, 1994/1995
Diploma Universitario in Informatica (Università di Messina):
Sistemi di Elaborazione, a.a. 1995/1996
Laboratorio di Informatica II, a.a. 1996/1997
Fisica Generale I, a.a. 1999/2000, 2000/2001
Facoltà di Farmacia (Università di Reggio Calabria, sede distaccata di Catanzaro):
Fisica, a.a. 1991/1992, 1992/1993, 1993/1994, 1994/1995
Corso I.F.T.S. per “Tecnico esperto in acquisizione e trattamento di dati ambientali”:
Modelli Diffusivi, 2003
ORGANIZZAZIONE CONGRESSI
Horizons in Complex Systems, Messina, 5-8 Dicembre 2001
Attività scientifica
Gianpietro Malescio, nato a Messina il 31/7/1955, ha conseguito il 16/6/1978 la laurea in Fisica col massimo dei voti e la lode presso l’Università di Pisa discutendo la tesi: “Instabilità di deriva in plasmi termonucleari confinati magneticamente”, relatore il prof. B.Coppi, docente presso il Massachusetts Institute of Technology e presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha poi proseguito le ricerche avviate con la tesi lavorando in collaborazione con il prof. F.Pegoraro della Scuola Normale Superiore (pubblicazioni [1,2] dell'elenco allegato). Successivamente ha lavorato in qualifica di ricercatore presso il Centro Ricerche Olivetti, Ivrea, occupandosi di tecnologie avanzate di input/output [3].
Negli anni 80-82 è stato borsista della Commissione delle Comunità Europee per lo svolgimento di ricerche attinenti il riscaldamento a radiofrequenze di plasmi presso il “Centre d’Etudes Nucleaires” di Grenoble, Francia [4].
In data 1/3/1983 diviene Ricercatore presso la Sezione Teorica del Dipartimento di Fisica della Facoltà di Scienze dell'Università di Messina. In tale veste la sua attività di ricerca si incentra inizialmente sullo studio, tramite tecniche di simulazione Monte Carlo e teorie integrali, delle proprietà strutturali e termodinamiche di sistemi di riferimento per fluidi carichi [5,6,7]. Nell'ambito di tale tematica partecipa a collaborazioni con l'Università di Bergen (Norvegia) e con l'Università di Parma.
Nel 1985 conduce uno studio, in collaborazione con un gruppo di ricerca del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste diretto dal prof. M.P.Tosi, volto ad investigare la validità dell'estensione ai sali fusi del potenziale ad ioni rigidi [8].
Successivamente avvia una collaborazione con il prof. M.Parrinello mirante allo sviluppo di una teoria in grado di descrivere il comportamento di un elettrone disciolto in un sale fuso [9]. In seguito tale teoria è stata estesa, tramite tecniche di continuazione analitica, al calcolo delle proprietà dinamiche dell'elettrone e in particolare del suo spettro di assorbimento [11]. Lo studio di tali sistemi è poi proseguito con particolare attenzione al ruolo giocato dalle diverse componenti dell'interazione elettrone-solvente nel determinare il confinamento dell’elettrone [15,20].
Nello stesso periodo si occupa dell’analisi di modelli di riferimento validi per sistemi disordinati sia nel ramo fluido che in quello vetroso mettendo a punto una teoria autoconsistente per un fluido di sfere rigide in grado di descrivere il comportamento di tale sistema sia a basse che ad alte densità [10,18].
Negli anni 89-92 lavora attivamente allo studio della stabilità di fase di miscele fluide. Tale fenomeno è stato investigato sia in sistemi modello di miscele cariche [12,13] che in miscele di fluidi neutri [14,16,17,24] facendo uso di teorie integrali e di tecniche di simulazione. E' stata poi studiata la relazione intercorrente in miscele Lennard-Jones tra equilibri di fase, fluttuazioni termodinamiche e potenziale di interazione tra le componenti della miscela [19,21,22,23]. Ciò ha permesso di derivare un criterio in grado di predire, in funzione dei parametri del potenziale, se il sistema esibisce una transizione di tipo liquido-gas o gas-gas.
Negli anni 93-96 si è occupato dello studio di sistemi caotici unidimensionali e pluridimensionali. In particolare ha analizzato come il comportamento dinamico di tali sistemi viene influenzato dalla incertezza, usualmente trascurata, sulla definizione della legge evolutiva del sistema. A tal fine è stata derivata una opportuna generalizzazione del concetto di esponente di Lyapunov [25,26]. Si è poi interessato al problema della sincronizzazione di sistemi caotici mediante l'applicazione di un feedback continuo [28,30]. Inoltre ha investigato l’influenza che il rumore ha sul comportamento dei sistemi caotici con particolare attenzione alla possibile riduzione della loro caoticità [29,31].
Nello stesso periodo ha anche lavorato alla determinazione del diagramma di fase completo di sistemi modello di fluidi semplici. A tal fine la stabilità di fase di questi sistemi è stata studiata facendo uso di varie teorie integrali [27]. Oltre agli usuali criteri di coesistenza di fase, si è utilizzato un criterio ad una fase basato sull’analisi del contributo delle correlazioni multi-corpi all'entropia del fluido. Ciò ha permesso di investigare più dettagliatamente i cambiamenti strutturali che precedono la transizione vera e propria [32].
Nel 1997 ha avviato una collaborazione con il prof. Y.Rosenfeld (Nuclear Research Center-Negev, Beer Sheva, Israele) mirante allo studio della stabilità strutturale dei fluidi semplici. E' stato derivato un innovativo criterio ad una fase per il freezing basato sul comportamento dinamico del ciclo iterativo diagrammatico delle equazioni integrali [33,34,35].
Da alcuni anni collabora con il prof. H.Eugene Stanley (Boston University, Boston, USA) su due distinte tematiche. Una prima linea di ricerca riguarda l’individuazione e lo studio di fluidi modello interagenti con un potenziale isotropico in grado di esibire comportamenti di fase tipici di sistemi caratterizzati da interazioni dipendenti dall’orientazione molecolare. Tale problematica è di particolare rilevanza in quanto strettamente collegata alla comprensione delle anomalie termodinamiche dell’acqua e all’accertamento della possibile esistenza in tale sostanza di un punto critico liquido-liquido [36-41,45]. L’altra tematica riguarda lo studio delle invarianze di scala presenti nelle distribuzioni di aggregati di organismi viventi. Utilizzando modelli basati su processi di partizione random del piano è possibile ottenere una spiegazione di tali invarianze in termini geometrici [44].
Attualmente sta lavorando, tra l’altro, allo studio di sistemi modello in grado di dare luogo a formazione di stripe phases [42]. Questo tipo di nanostrutture riveste grande interesse per le possibili applicazioni tecnologiche (nanowires, nanolithography).
LUOGO E DATA DI NASCITA: Messina, 31/7/1955.
TITOLO DI STUDIO: Laurea in Fisica (110/110 e lode), 16/6/1978, Università di Pisa.
POSIZIONE: Professore Associato, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Università di Messina.
ESPERIENZE DI LAVORO
1979-1980: Ricercatore, Centro Ricerche Olivetti, Ivrea.
1980-1982: Borsista Commissione delle Comunità Europee,
“Centre d'Etudes Nucleaires”, Grenoble, Francia.
1983-2001: Ricercatore, Dipartimento di Fisica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
Università di Messina.
2001- : Professore Associato, Dipartimento di Fisica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
Università di Messina.
AREE DI RICERCA
- riscaldamento a radiofrequenze di plasmi
- proprietà strutturali e termodinamiche di sistemi modello per fluidi semplici
e carichi
- comportamento di fase di fluidi semplici
- equilibri di fase in miscele di fluidi neutri e di fluidi carichi
- soluzioni metalli-sali fusi: proprietà statiche e dinamiche degli elettroni in eccesso
- stabilità strutturale di fluidi semplici: criteri ad una fase per il freezing
- sistemi caotici: sincronizzazione, effetti del rumore sulla dinamica orbitale
- invarianze di scala in sistemi disordinati
- comportamento di fase di modelli per fluidi anisotropici
- formazione di nanostrutture in sistemi modello
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE
L.Reatto (Università di Milano), M.P.Tosi (Scuola Normale Superiore), M.Parrinello (Swiss Center for Scientific Computing), Y.Rosenfeld (Nuclear Research Center-Negev, Beer Sheva, Israele), H.Eugene Stanley (Boston University, Boston, USA)
ATTIVITA’ DIDATTICA
Corso di Laurea in Fisica (Università di Messina):
Fisica Molecolare, a.a. 1994/1995
Fisica Molecolare II, a.a. 1995/1996, 1996/1997
Fisica Numerica II, a.a. 1997/1998, 1998/1999, 1999/2000
Fisica Numerica II, a.a. 2000/2001, 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004
Metodi Matematici II, a.a. 2001/2002
Simulazione numerica dei processi fisici, a.a. 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina (Università di Messina)
Fisica, a.a. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Corso di Laurea in Scienza dell’Informazione: Editoria e Giornalismo (Università di Messina)
Informatica, a.a. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Cognitive (Università di Messina)
Sistemi complessi e processi cooperativi, a.a. 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008
Scuola diretta a fini speciali in Informatica “U.Bonino” (Università di Messina):
Architettura degli Elaboratori, a.a. 1990/1991, 1991/1992, 1992/1993, 1993/1994, 1994/1995
Diploma Universitario in Informatica (Università di Messina):
Sistemi di Elaborazione, a.a. 1995/1996
Laboratorio di Informatica II, a.a. 1996/1997
Fisica Generale I, a.a. 1999/2000, 2000/2001
Facoltà di Farmacia (Università di Reggio Calabria, sede distaccata di Catanzaro):
Fisica, a.a. 1991/1992, 1992/1993, 1993/1994, 1994/1995
Corso I.F.T.S. per “Tecnico esperto in acquisizione e trattamento di dati ambientali”:
Modelli Diffusivi, 2003
ORGANIZZAZIONE CONGRESSI
Horizons in Complex Systems, Messina, 5-8 Dicembre 2001
Attività scientifica
Gianpietro Malescio, nato a Messina il 31/7/1955, ha conseguito il 16/6/1978 la laurea in Fisica col massimo dei voti e la lode presso l’Università di Pisa discutendo la tesi: “Instabilità di deriva in plasmi termonucleari confinati magneticamente”, relatore il prof. B.Coppi, docente presso il Massachusetts Institute of Technology e presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha poi proseguito le ricerche avviate con la tesi lavorando in collaborazione con il prof. F.Pegoraro della Scuola Normale Superiore (pubblicazioni [1,2] dell'elenco allegato). Successivamente ha lavorato in qualifica di ricercatore presso il Centro Ricerche Olivetti, Ivrea, occupandosi di tecnologie avanzate di input/output [3].
Negli anni 80-82 è stato borsista della Commissione delle Comunità Europee per lo svolgimento di ricerche attinenti il riscaldamento a radiofrequenze di plasmi presso il “Centre d’Etudes Nucleaires” di Grenoble, Francia [4].
In data 1/3/1983 diviene Ricercatore presso la Sezione Teorica del Dipartimento di Fisica della Facoltà di Scienze dell'Università di Messina. In tale veste la sua attività di ricerca si incentra inizialmente sullo studio, tramite tecniche di simulazione Monte Carlo e teorie integrali, delle proprietà strutturali e termodinamiche di sistemi di riferimento per fluidi carichi [5,6,7]. Nell'ambito di tale tematica partecipa a collaborazioni con l'Università di Bergen (Norvegia) e con l'Università di Parma.
Nel 1985 conduce uno studio, in collaborazione con un gruppo di ricerca del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste diretto dal prof. M.P.Tosi, volto ad investigare la validità dell'estensione ai sali fusi del potenziale ad ioni rigidi [8].
Successivamente avvia una collaborazione con il prof. M.Parrinello mirante allo sviluppo di una teoria in grado di descrivere il comportamento di un elettrone disciolto in un sale fuso [9]. In seguito tale teoria è stata estesa, tramite tecniche di continuazione analitica, al calcolo delle proprietà dinamiche dell'elettrone e in particolare del suo spettro di assorbimento [11]. Lo studio di tali sistemi è poi proseguito con particolare attenzione al ruolo giocato dalle diverse componenti dell'interazione elettrone-solvente nel determinare il confinamento dell’elettrone [15,20].
Nello stesso periodo si occupa dell’analisi di modelli di riferimento validi per sistemi disordinati sia nel ramo fluido che in quello vetroso mettendo a punto una teoria autoconsistente per un fluido di sfere rigide in grado di descrivere il comportamento di tale sistema sia a basse che ad alte densità [10,18].
Negli anni 89-92 lavora attivamente allo studio della stabilità di fase di miscele fluide. Tale fenomeno è stato investigato sia in sistemi modello di miscele cariche [12,13] che in miscele di fluidi neutri [14,16,17,24] facendo uso di teorie integrali e di tecniche di simulazione. E' stata poi studiata la relazione intercorrente in miscele Lennard-Jones tra equilibri di fase, fluttuazioni termodinamiche e potenziale di interazione tra le componenti della miscela [19,21,22,23]. Ciò ha permesso di derivare un criterio in grado di predire, in funzione dei parametri del potenziale, se il sistema esibisce una transizione di tipo liquido-gas o gas-gas.
Negli anni 93-96 si è occupato dello studio di sistemi caotici unidimensionali e pluridimensionali. In particolare ha analizzato come il comportamento dinamico di tali sistemi viene influenzato dalla incertezza, usualmente trascurata, sulla definizione della legge evolutiva del sistema. A tal fine è stata derivata una opportuna generalizzazione del concetto di esponente di Lyapunov [25,26]. Si è poi interessato al problema della sincronizzazione di sistemi caotici mediante l'applicazione di un feedback continuo [28,30]. Inoltre ha investigato l’influenza che il rumore ha sul comportamento dei sistemi caotici con particolare attenzione alla possibile riduzione della loro caoticità [29,31].
Nello stesso periodo ha anche lavorato alla determinazione del diagramma di fase completo di sistemi modello di fluidi semplici. A tal fine la stabilità di fase di questi sistemi è stata studiata facendo uso di varie teorie integrali [27]. Oltre agli usuali criteri di coesistenza di fase, si è utilizzato un criterio ad una fase basato sull’analisi del contributo delle correlazioni multi-corpi all'entropia del fluido. Ciò ha permesso di investigare più dettagliatamente i cambiamenti strutturali che precedono la transizione vera e propria [32].
Nel 1997 ha avviato una collaborazione con il prof. Y.Rosenfeld (Nuclear Research Center-Negev, Beer Sheva, Israele) mirante allo studio della stabilità strutturale dei fluidi semplici. E' stato derivato un innovativo criterio ad una fase per il freezing basato sul comportamento dinamico del ciclo iterativo diagrammatico delle equazioni integrali [33,34,35].
Da alcuni anni collabora con il prof. H.Eugene Stanley (Boston University, Boston, USA) su due distinte tematiche. Una prima linea di ricerca riguarda l’individuazione e lo studio di fluidi modello interagenti con un potenziale isotropico in grado di esibire comportamenti di fase tipici di sistemi caratterizzati da interazioni dipendenti dall’orientazione molecolare. Tale problematica è di particolare rilevanza in quanto strettamente collegata alla comprensione delle anomalie termodinamiche dell’acqua e all’accertamento della possibile esistenza in tale sostanza di un punto critico liquido-liquido [36-41,45]. L’altra tematica riguarda lo studio delle invarianze di scala presenti nelle distribuzioni di aggregati di organismi viventi. Utilizzando modelli basati su processi di partizione random del piano è possibile ottenere una spiegazione di tali invarianze in termini geometrici [44].
Attualmente sta lavorando, tra l’altro, allo studio di sistemi modello in grado di dare luogo a formazione di stripe phases [42]. Questo tipo di nanostrutture riveste grande interesse per le possibili applicazioni tecnologiche (nanowires, nanolithography).
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