L’obiettivo dell’insegnamento di Filosofia Teoretica è quello di fare acquisire una padronanza del lessico e della concettualità filosofica in relazione ai diversi sistemi culturali e modelli di sapere che storicamente si sono succeduti. L’insegnamento si prefigge, inoltre, di trattare le grandi questioni della tradizione filosofica attraverso l’analisi testuale svolta con approccio ermeneutico di opere ed autori classici e della contemporaneità e di sviluppare criticamente la riflessione sullo stesso statuto teorico della filosofia, i suoi temi specifici e i suoi linguaggi in rapporto con gli altri ambiti del sapere, sia umanistico che scientifico.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere una conoscenza di base della storia della filosofia nelle sue figure principali e nei suoi snodi fondamentali.
Metodi didattici
Lezioni frontali, libera discussione sugli argomenti trattati, esercitazioni di comprensione dei testi; eventuali incontri seminariali.
Verifica Apprendimento
Prova orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami.
Testi
- F. Nietzsche, Scritti su Wagner, tr. it. di F. Masini e S. Giametta, Adelphi, Milano 1979, pp. 161-237. - F. Nietzsche, Il nichilismo europeo. Frammento di Lenzerheide, ed. it. di G. Campioni, Adelphi, Milano 2006. - F. Nietzsche, La volontà di potenza, ed. it. di M. Ferraris e P. Kobau, Bompiani, Milano 2001 (Libro I: Il nichilismo europeo). - F. Nietzsche, Crepuscolo degli idoli ovvero come si filosofa col martello, tr. it. di F. Masini, Adelphi, Milano 2000. - E. Jünger – M. Heidegger, Oltre la linea, ed. it. di F. Volpi, Adelphi, Milano 1993. - F. Volpi, Il nichilismo, Laterza, Roma-Bari 2009. - C. Esposito, Il nichilismo del nostro tempo. Una cronaca, Carocci, Città di Castello (PG) 2021.
Contenuti
Il pensiero del nichilismo. Il corso intende proporre un percorso nel pensiero del nichilismo a partire, soprattutto dalla riflessione nietzscheana sulla decadenza. Lo svanire dei valori tradizionali e il venir meno del senso – la morte di Dio – divengono il filo conduttore per interpretare la storia occidentale come storia del nichilismo ed offrirne una terapia nella dottrina della trasvalutazione dei valori e dell’eterno ritorno del divenire. Nel celebre dialogo tra Ernst Jünger e Martin Heidegger sul ‘meridiano zero’ del nichilismo, la questione del nulla fa il suo ingresso nella contemporaneità ed emergono inediti rapporti tra il nichilismo – divenuto condizione normale e non più patologica –, e la tecnica. Heidegger intende, tuttavia, integrare la fenomenologia del nichilismo proposta da Jünger, con una più penetrante analisi del nulla all’interno della storia dell’essere.