Acquisire una conoscenza critica dei temi nodali dell’età contemporanea alla luce dei nuovi sviluppi della ricerca storica; promuovere la conoscenza delle fonti, degli strumenti bibliografici e di risorse in rete per lo studio della disciplina; favorire l’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia otto-novecentesca
Metodi didattici
Lezioni frontali, con l’ausilio di presentazioni in powerpoint e di video.
Verifica Apprendimento
Prova orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, per accertare la conoscenza dei contenuti e l'autonoma capacità di elaborazione critica dello studente.
Testi
Parte generale: Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo, Laterza, Roma-Bari 2019; oppure, in alternativa, si consiglia lo studio di uno dei seguenti testi manualistici: Tommaso Detti, Giovanni Gozzini, Storia contemporanea. Vol. 2, Il Novecento (seconda edizione), Pearson, Milano-Torino 2021; Sandro Rogari, L’età della globalizzazione, Utet, De Agostini scuola, Novara 2019.
Parte monografica: Agostino Giovagnoli, La Repubblica degli italiani 1946-2016, Laterza, Roma-Bari 2016.
Contenuti
Il corso affronterà le principali vicende e nodi problematici della storia novecentesca, nell’arco cronologico compreso tra l’avvento della società di massa e gli scenari del mondo post-bipolare. Particolare attenzione sarà riservata ai seguenti temi: la seconda rivoluzione industriale e l’avvento della società di massa; l’età giolittiana; il periodo delle due guerre mondiali e i totalitarismi; la rivoluzione russa e la parabola del comunismo in Europa e in URSS; il regime fascista in Italia; il nazismo e la Shoah; la guerra fredda e la questione nucleare; la fase della decolonizzazione; il processo di integrazione europea nella seconda metà del Novecento; la fine della guerra fredda e l'avvento della globalizzazione; lo spazio geopolitico post-sovietico. Nella parte monografica, saranno ripercorse le vicende dell’Italia repubblicana sino all’avvento della cosiddetta Seconda Repubblica, con particolare riferimento al ruolo dei partiti e delle organizzazioni sindacali nell’evoluzione del sistema politico italiano.