Partendo dal presupposto che i discorsi d'odio sono una forma di crimine che resiste a molteplici strategie di prevenzione, l'Osservatorio mira ad identificare, elencare e investigare i discorsi d'odio online contro specifiche comunità.
Il bullismo informatico e i tweet sessisti, le fake news presenti sui social media e un sentimento generalizzato di intolleranza nei confronti di migranti, minoranze etniche, donne, persone LGBTIQ+, persone obese, per citarne alcuni, alimentano l'odio online. L'Osservatorio si propone quindi di indagare e combattere il fenomeno dei discorsi d'odio online e del cyber-bullismo con lo scopo di identificare e decostruire una comune "grammatica" linguistica e semiotica dell'odio diretta contro gruppi minoritari online.
Periodo di attività:
(novembre 30, 2020 - )