IMPIEGO DELLA RISONANZA MAGNETICA NELLA VALUTAZIONE DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
L’imaging convenzionale, pur continuando a trovare attualmente indicazione nella valutazione di pazienti affetti da patologia infiammatoria o, più raramente, neoplastica dell’intestino tenue, fornisce informazioni incomplete ed indirette su malattie che, per definizione, si caratterizzano per estensione transmurale ed extraviscerale. Da tali premesse emerge il potenziale vantaggio dell’impiego di metodiche panesploranti. Lo studio dedicato del tenue con tomografia computerizzata ha prospettato nuovi orizzonti nella stadiazione e nel follow-up soprattutto dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali. Il principale svantaggio è tuttavia rappresentato dall’elevata dose di radiazioni ionizzanti cui vengono esposti pazienti più frequentemente giovani, che necessitano di controlli nel tempo.
Il nostro gruppo di ricerca si dedica da oltre 15 anni al ruolo della Risonanza Magnetica in tale ambito di patologia, risultando in ambito internazionale tra i pionieri di una tecnica di studio oggi nota come Enterografia-RM.
La ricerca è in particolare rivolta al perfezionamento e continuo aggiornamento della tecnica di studio RM nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali in un’ottica di “one shop stop”, in grado cioè di fornire in un unico esame, non invasivo, informazioni relative a presenza ed estensione di malattia, differenziazione tra alterazioni infiammatorie e fibrotiche, complicanze intra- ed extra-intestinali correlabili alla patologia di base e/o alle terapie e, più in generale, alla definzione di parametri qualitativi e quantitativi quanto più possibile sensibili e specifici, utili nella scelta del più idoneo trattamento, evitando il ricorso ad indagini strumentali più invasive. Contestualmente l’interesse è stato rivolto anche a protocolli di studio RM dedicati alla valutazione delle complicanze perianali.
Periodo di attività:
(gennaio 1, 2004 - )