Il progetto Co-ScienCE si propone di indagare le controversie scientifiche che sorgono nelle società contemporanee, considerate come una dimensione strutturale della modernità “globale” (Beck 1989, Giddens 1990). Dalla metà degli anni '70 del secolo scorso le controversie sociali sulla produzione e applicazione della conoscenza scientifica hanno caratterizzato le società più sviluppate in cui sono emerse questioni come l'inquinamento ambientale, la proliferazione del nucleare, la genomica, le tecnologie biomediche. Il campo STS(ScienceTechnologySociety) rappresenta lo sfondo del progetto. Questa tradizione multidisciplinare è diventata sempre più rilevante a causa del crescente coinvolgimento dei cittadini nelle controversie relative a questioni di scienza, salute e innovazione; un coinvolgimento che, con l'ascesa dei social media, è diventato una preoccupazione cruciale in ambito sociale, economico e politico (Howell, 2013), diventando così un oggetto sociologico strategico.
Pertanto, il focus di questo progetto di ricerca è sulla pandemia di Covid-19 osservata come un caso di studio cruciale poiché ha generato l'ascesa, lo svolgersi e la strutturazione di controversie socio-scientifiche all'interno dei contesti sociali e dell'opinione pubblica in generale. Quindi la ricerca si concentra su due aspetti specifici di queste controversie, ovvero gli scienziati - in particolare quelli accademici - (i produttori di conoscenza) e il pubblico (gli utenti della conoscenza), con le arene politiche e mediatiche che si frappongono tra loro con i loro attori che si intrecciano in un gioco figurativo (Elias 2012). I maggiori rischi e il senso di emergenza prodotti dalla pandemia hanno richiesto un maggiore coinvolgimento di scienziati ed esperti nei processi decisionali e nei dibattiti pubblici, determinando pressioni su esperti e scienziati affinché fornissero soluzioni scientifiche e tecniche per affrontarlo. A loro volta, tali pressioni hanno avuto un impatto sulla società in generale, influenzando la produzione e la diffusione, soprattutto attraverso i social media, di rappresentazioni e soluzioni alternative a quelle scientifiche ortodosse. In generale, questi processi hanno prodotto conflitti socio-scientifici che possono essere etichettati come epistemici. Pertanto, questo scenario fornisce un contesto adatto per
osservare conflitti di questo tipo.
Metodologicamente, la ricerca è un embedded multi-case study (Yin 2003), basato su: 1. Analisi dei contenuti e della rete basata su metodi digitali. 2. Analisi qualitativa di documenti sulle controversie socio-scientifiche; e interviste approfondite ai partecipanti su episodi controversi. 3. Un'indagine sulla popolazione italiana, integrata con tecniche proiettive per indagare l'impatto dei conflitti socio-scientifici.
I risultati attesi di Co-ScienCE includono: spostare il dibattito pubblico sulle controversie socio-scientifiche dall'effettiva retorica di lotte e conflitti a un orientamento più armonioso e basato sui dati di "fusione di orizzonti"; fornire documenti ad accesso aperto dedicati alle parti interessate coinvolte in episodi controversi; attuare azioni di divulgazione che coinvolgono il team Co-ScienCE e le parti interessate.
Periodo di attività:
(gennaio 26, 2022 - )