Determinanti esogeni di malattia e fattori protettivi
Periodo di attività:
(gennaio 2, 2015 - )
Dati Generali
Acronimo
DEMP
Tipo
Altro gruppo di ricerca
Aree Di Ricerca
Settori (2)
Parole chiave (2)
Epidemiologia
Prevenzione
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Descrizione linee ricerca
Il gruppo coordinato da Angela Di Pietro, nell’ambito dell’associazione salute-ambiente si occupa dei determinanti esogeni di malattia sia di natura biotica (agenti eziologici di malattie infettive) che abiotica (composti e particelle in grado di interferire con target cellulari) Relativamente a quest’ultimo tema di ricerca, in collaborazioni con colleghi del Dipartimento di Ingegneria, il gruppo si occupa degli effetti biologici, saggiati su linee di cellule umane di vari distretti corporei, di nanoparticelle (NP) di sintesi. Considerato lo sviluppo delle nanotecnologie, l’esposizione, in seguito ad inalazione e/o ingestione e contatto, a particelle in micro-nanoscala è aumentata esponenzialmente nella popolazione, rendendo indispensabile la valutazione del potenziale impatto sanitario. Le ricerche ad oggi eseguite hanno preso in esame sia NP a base di carbonio quali i nanotubi multiparete (MWCNT), molto utilizzati a livello industriale per le peculiari proprietà, sia inquinanti ubiquitari quali micro e nanoplastiche, i cui effetti sull’uomo sono ancora poco conosciuti.
Dagli studi fin qui condotti si evince che l’elevata idrofobicità e l’elevato rapporto superficie/volume favoriscono sia l’interazione con le membrane biologiche, con conseguente internalizzazione, che la reattività con le macromolecole biologiche. determinando danni a carico dei vari comparti cellulari. Questi, prevalentemente causati dallo squilibrio redox per la sovrapproduzione di ROS, comprendono: alterazione della funzionalità mitocondriale (evidenziata anche dalla riduzione del potenziale transmembrana), genotossicità (evidenziata sia ricorrendo al comet-assay che alla ricerca dei micronuclei), danni di membrana (da perossidazione lipidica), alterazione del comparto acido, effetti proinfiammatori e proapoptotici.
Relativamente alle malattie infettive, tematica più consolidata in ambito igienistico, il gruppo si occupa da anni, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP 5 di Messina, di monitorare l’andamento epidemiologico delle principali malattie che interessano la nostra realtà. Ciò ha confermato come Il livello non ottimale di immunizzazione, dovuto alla esitanza vaccinale della popolazione, causi un’elevata incidenza di malattie prevenibili con conseguenti costi per la collettività. Si è infatti registrato un picco epidemico di morbillo nel 2017, subito prima dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale e, ancora, un’elevata circolazione di HPV, compresi i sierotipi oncogeni.
Le indagini epidemiologiche si sono concentrate anche su particolari gruppi a rischio come i migranti, evidenziando come il carico clinico ed epidemiologico delle malattie infettive in questi soggetti sia limitato.
Questo ambito di ricerca ha pure evidenziato una inattesa alta % di diagnosi tardiva di infezione da HIV (54,2%), specie tra gli eterosessuali, con aumentato rischio di diffusione dell'infezione all'interno della comunità e, allo stesso tempo, una perdita di opportunità per i soggetti non diagnosticati di iniziare tempestivamente la terapia antiretrovirale.
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Afferenze
Referenti
Elenco di tutti gli autori
Collaborazione con gruppi di ricerca istituiti DOPO il corrente gruppo di ricerca, Collaboratori interni BIOMORF: Monica Currò (BIO/12); Pasqualina Laganà (MED/42); Squeri Raffaele (MED/42): La Fauci V (MED/42)., Collaboratori esterni BIOMORF: Daniela Iannazzo (Chim 06 Dip Ing); ASP 5-Messina; Giuseppe Nunnari (MED/17 Med Clin e Sperim); Pellicanò Giovanni Francesco (MED/17/ Dip Patol Umana DETEV).
Partecipanti (3)
Pubblicazioni
Pubblicazioni (8)
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Telefono
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Indirizzo Email (3)
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