Il corso si propone di sviluppare e stimolare le capacità di comprensione e di analisi critica dei processi di transizione ecologica e digitale attraverso le chiavi di lettura fornite dagli ambiti disciplinari della Filosofia del diritto e del Diritto Costituzionale. Il secondo modulo costituzionalistico tende a fornire le conoscenze di base dell’ordinamento costituzionale italiano con specifico riferimento alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi di cui al nuovo art. 9 Cost., per quanto riguarda il percorso di specializzazione nel settore della sostenibilità, nonché relativamente agli effetti dell’innovazione e della digitalizzazione sul principio di separazione dei poteri, sull’equilibrio istituzionale e sulla tutela dei diritti fondamentali, rispetto al percorso di approfondimento nel settore tecnologico-digitale.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti particolari in quanto si tratta di un insegnamento del primo anno di corso.
Testi
Per la parte dedicata alla transizione ecologica: AA.VV., La riforma costituzionale in materia di tutela dell’ambiente, Napoli, 2022, fatta eccezione per i seguenti contributi: 8° (E. Chiti), 9° (A. Police), 10° (M. Monteduro) (totale circa 160 pagg.)
Per la parte dedicata alla transizione digitale: AA.VV., Diritto costituzionale e nuove tecnologie, a cura di G. Ferri, Napoli, 2022, fatta eccezione per i seguenti contributi: parte I, 1° (M.R. Allegri), 2° (E. Andreoli); parte II, 1° (I. Carlotto), 2° (L. Franco), 4° (G. Marchetti) e 5° (D. Morana) (totale circa 200 pagg.)
Sono previsti percorsi specifici di studio e di apprendimento da concordare con il docente per alcune categorie di studenti che si trovino in situazioni di difficoltà (fuori corso da più anni, lavoratori, stranieri, disabili, con gravi problemi di salute, atleti professionisti, genitori con figli piccoli).
Contenuti
La disciplina è intesa a fornire agli studenti del corso di laurea biennale in Diritto dell’innovazione e della sostenibilità la conoscenza dei percorsi costituzionali della transizione in ambito ecologico e digitale indispensabile per chi voglia intraprendere il percorso specialistico su “sostenibilità” ovvero quello su “innovazione e digitalizzazione”.
Il corso si articola in 6 crediti formativi e si suddivide in due principali partizioni.
Al termine della prima, dedicata alla transizione ecologica, lo studente deve acquisire le seguenti nozioni fondamentali:
Il contenuto della disciplina costituzionale in materia di tutela dell’ambiente: sia nella prospettiva comparata (con riferimento alle Costituzioni dei paesi più vicini all’Italia) sia, soprattutto, in quella nazionale (con riferimento alla recente riforma degli artt. 9 e 41 Cost.).
Il metodo ed il merito della riforma costituzionale: il primo, relativo all’introduzione di nuovi principi costituzionali fondamentali in tema di equità e solidarietà tra le generazioni; il secondo, relativo ad una dimensione dell’ambiente non più soggettiva-antropocentrica ma oggettiva-non antropocentrica.
Gli effetti della recente riforma sul piano della giurisdizione e su quello della normazione (ad esempio, in materia di climate litigation e di migranti climatici).
A conclusione della seconda, dedicata alla transizione digitale, lo studente deve acquisire le seguenti nozioni fondamentali:
lo studio del processo di digitalizzazione nella dimensione dei poteri e, in particolare, con riferimento: alle fonti del diritto; alla forma di governo; alla forma di Stato; al concetto stesso di sovranità. l’esame del processo di digitalizzazione nella prospettiva dei diritti della persona in generale, con riguardo: all’identità digitale ed all’uso dell’intelligenza artificiale; alla protezione dei dati personali (spec. di quelli sensibili come in ambito sanitario); al diritto ad una corretta informazione; al diritto di voto.
l’analisi del processo di digitalizzazione nella prospettiva dei diritti delle persone vulnerabili, con riguardo alla protezione dei minori (in tema, ad esempio, di sharenting, body shaming, cyberbullismo e revenge porn).