Acquisizione di una conoscenza approfondita della storia del pensiero filosofico con particolare riguardo alla connessione critica dei suoi problemi e alla continuità delle sue tematiche, ovvero alle fratture- ove queste siano accadute- che hanno segnato delle svolte problematiche comportando l’emergere di orientamenti nuovi; padronanza della metodologia storiografica; analizzare, comprendere e interpretare gli aspetti salienti della realtà contemporanea alla luce della conoscenza del suo svolgimento storico e sue dinamiche evolutive fondamentali
Prerequisiti
Una buona predisposizione all’approfondimento delle rappresentazioni concettuali e alla capacità di argomentare correttamente i singoli problemi, collegandoli fra loro tramite paradigmi logici e cognitivi; padroneggiare il lessico filosofico in prospettiva sia storico-evolutiva che criticoproblematica.
Metodi didattici
Il corso si avvale di lezioni frontali, seminari e momenti di verifica con gli studenti
Verifica Apprendimento
colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami
Testi
-M. Gandhi, Teoria e pratica della non-violenza, Einaudi, Torino 1966 -A. Pieretti (a cura di), La filosofia della nonviolenza. Maestri Percorsi nel pensiero moderno e contemporaneo, Cittadella Editrice, Assisi 2006 -H. Küng, P. Ricœur, Il lato oscuro della fede. Religioni, violenza e pace, Milano Medusa Edizioni 2015 -S. Sorrentino (a cura di), Religioni e violenza, Aracne, Roma 2008
Contenuti
"Religioni e violenza"
Ripercorrere il principio della non-violenza nei discorsi gandhiani significa non solo ritrovare un nesso che non sia solo quello fra religioni e violenza- come si evince negli studi classici di H. Küng- P. Ricoeur e S. Sorrentino- ma anche un interessante punto di intersezione fra testimonianza religiosa e lotta per la pace, la giustizia, la solidarietà fra i popoli.