Il corso intende fornire strumenti di lettura specialistici per identificare le trasformazioni morfologiche delle città nel corso dei secoli. A partire da alcuni casi di studio, gli studenti dovranno essere in grado di distinguere e contestualizzare le diverse tipologie urbane, e comprendere come le modifiche si siano aggiunte e/o sovrapposte agli insediamenti originari.
Prerequisiti
Agli studenti si richiede capacità critica adeguata a comprendere le diverse tipologie urbane, e come le trasformazioni morfologiche siano leggibili attraverso la cartografia storica. A partire dall’analisi di alcuni casi di studio, gli studenti dovranno essere in grado di comparare i diversi assetti urbani attraverso i secoli, e di ricondurli – ove possibile – allo stadio attuale.
Testi
Jacques HEERS, La città nel Medioevo, Jaca Book, Milano 2018. Nicola ARICÒ, Mare di città, Mesogea, Messina 2022.
Contenuti
Il tema di esordio della prima parte del corso affronterà le fondazioni delle città, non trascurando, secondo il pensiero greco, il concetto del prendere possesso della terra secondo un ordine. Con esplicito riferimento alla Sicilia e alla Magna Grecia, si studieranno le colonizzazioni greche. Dalle città ippodamiche (Ippodamo da Mileto) si argomenterà sul castrum romano, facendo esplicito riferimento alla descrizione che ne ha lasciato Polibio. Seguiranno i fenomeni successivi della contrazione delle città romane nel Medioevo, le Terre Novae, gli incastellamenti, le città abbaziali e le città ideali del Rinascimento. Nella seconda parte del corso si analizzeranno le testimonianze greca e romana di Messina dalla recente carta archeologica. Si tratterà di Messina medievale e moderna fino agli interventi di ricostruzione successivi ai terremoti del 1783 e 1908.