ID:
7494
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
DIRITTO PRIVATO
Url:
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
Anno:
2023
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (04/03/2024 - 31/05/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso è indirizzato agli studenti che vogliono acquisire una solida
consapevolezza dei principi e delle regole che governano l’attuale diritto
civile dell’ambiente.
Conoscenza e comprensione
- Conoscenza approfondita dei principi e degli istituti del diritto civile
dell’ambiente e piena comprensione della loro regolamentazione
giuridica;
- acquisizione di una impostazione metodologica e sistematica che
consente allo studente di cogliere i collegamenti tra le singole fattispecie
esaminate, le gerarchie normative ed i valori tutelati, ma soprattutto di
comprendere la dimensione del diritto come scienza pratica;
- padronanza delle regole e dei principi interni ed europei che governano
il diritto civile dell’ambiente;
- conoscenza e comprensione del linguaggio specialistico della
giurisprudenza civile interna e sovranazionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Capacità di applicare praticamente in modo appropriato, efficace e
flessibile le conoscenze acquisite durante il corso;
- capacità di comprendere le relazioni intercorrenti tra ordinamento
interno e ordinamento europeo e di verificare l’incidenza del pluralismo
delle fonti sul diritto civile dell’ambiente;
- capacità di utilizzare correttamente i testi normativi e di individuare la
disciplina applicabile ai casi concreti;
- capacità di interpretare ed applicare la normativa dedicata al diritto
civile dell’ambiente nelle varie situazioni concrete;
- capacità di comprendere, analizzare e risolvere le questioni giuridiche
ricorrenti nell’attività professionale, argomentando con adeguata
metodologia le soluzioni prospettate;
- capacità di utilizzare in modo appropriato il linguaggio specialistico della
giurisprudenza interna e sovranazionale.
Autonomia di giudizio
- Capacità di giudizio e di argomentazione con riferimento ai vari istituti
oggetto di studio;
- elaborazione autonoma delle tematiche analizzate e approccio critico
alle problematiche emergenti dagli istituti oggetto di approfondimento.
Abilità comunicativa
Capacità di comunicare efficacemente e con un linguaggio tecnico, in
forma orale e scritta, informazioni e conoscenze giuridiche inerenti le
tematiche ambientali, che consentono al laureato di relazionarsi sia con
interlocutori professionisti, sia con il pubblico.
Capacità di apprendere
Sulla base delle metodologie e degli strumenti di apprendimento
acquisiti, lo studente è in grado di rielaborare ed aggiornare le tematiche
specialistiche di diritto civile dell’ambiente, sia in percorsi di studio
avanzati e post-laurea, sia nel contesto professionale.
consapevolezza dei principi e delle regole che governano l’attuale diritto
civile dell’ambiente.
Conoscenza e comprensione
- Conoscenza approfondita dei principi e degli istituti del diritto civile
dell’ambiente e piena comprensione della loro regolamentazione
giuridica;
- acquisizione di una impostazione metodologica e sistematica che
consente allo studente di cogliere i collegamenti tra le singole fattispecie
esaminate, le gerarchie normative ed i valori tutelati, ma soprattutto di
comprendere la dimensione del diritto come scienza pratica;
- padronanza delle regole e dei principi interni ed europei che governano
il diritto civile dell’ambiente;
- conoscenza e comprensione del linguaggio specialistico della
giurisprudenza civile interna e sovranazionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Capacità di applicare praticamente in modo appropriato, efficace e
flessibile le conoscenze acquisite durante il corso;
- capacità di comprendere le relazioni intercorrenti tra ordinamento
interno e ordinamento europeo e di verificare l’incidenza del pluralismo
delle fonti sul diritto civile dell’ambiente;
- capacità di utilizzare correttamente i testi normativi e di individuare la
disciplina applicabile ai casi concreti;
- capacità di interpretare ed applicare la normativa dedicata al diritto
civile dell’ambiente nelle varie situazioni concrete;
- capacità di comprendere, analizzare e risolvere le questioni giuridiche
ricorrenti nell’attività professionale, argomentando con adeguata
metodologia le soluzioni prospettate;
- capacità di utilizzare in modo appropriato il linguaggio specialistico della
giurisprudenza interna e sovranazionale.
Autonomia di giudizio
- Capacità di giudizio e di argomentazione con riferimento ai vari istituti
oggetto di studio;
- elaborazione autonoma delle tematiche analizzate e approccio critico
alle problematiche emergenti dagli istituti oggetto di approfondimento.
Abilità comunicativa
Capacità di comunicare efficacemente e con un linguaggio tecnico, in
forma orale e scritta, informazioni e conoscenze giuridiche inerenti le
tematiche ambientali, che consentono al laureato di relazionarsi sia con
interlocutori professionisti, sia con il pubblico.
Capacità di apprendere
Sulla base delle metodologie e degli strumenti di apprendimento
acquisiti, lo studente è in grado di rielaborare ed aggiornare le tematiche
specialistiche di diritto civile dell’ambiente, sia in percorsi di studio
avanzati e post-laurea, sia nel contesto professionale.
Prerequisiti
Prerequisiti E’ necessario aver superato l'esame di Diritto Privato 1.
Metodi didattici
Lezioni frontali e approfondimenti seminariali, con possibilità di intervento degli studenti e approfondimenti seminariali.
Il docente ha optato per la didattica in e-learning nelle percentuali consentite ed entro le coordinate indicate dal Regolamento in materia di attività didattiche-formative erogate in e-learning, in vigore nell’Ateneo di Messina.
Il docente ha optato per la didattica in e-learning nelle percentuali consentite ed entro le coordinate indicate dal Regolamento in materia di attività didattiche-formative erogate in e-learning, in vigore nell’Ateneo di Messina.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.
Testi
Per la preparazione della materia si consigliano i seguenti testi: G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Quinta edizione, Giappichelli, Torino, 2021, PRIMA PARTE, 1-52; 100-117; nonché G. AMENDOLA, L’inserimento dell’ambiente in Costituzione non è né inutile né pericoloso, in Giustiziainsieme.it, 25 febbraio 2022, 1-7, U. SALANITRO, L’evoluzione dei modelli di tutela dell’ambiente alla luce dei principi europei: profili sistematici della responsabilità civile per danno ambientale, in Le nuove leggi civili commentate, XXXVI, 2013, 795-821; ID., Il danno ambientale tra interessi collettivi e interessi individuali, in Riv. dir. civ., 2018, 246-268; ID., I principi generali nel Codice dell’ambiente, in Giornale di diritto amministrativo, 2009, pp. 103-110; M. MELI, Persona, mercato e cambiamenti climatici, in Liber amicorum per Giuseppe Vettori, 2022, 2191-2219, www.personaemercato.it, 2022. EAD., Inquinamento atmosferico. Inadempimento agli obblighi imposti dalle direttive europee e strumenti di tutela, in N.G.C.C., 2023, pp. 294 – 312. (tot. 185).
Per lo studio degli argomenti oggetto del programma, inoltre, è opportuno fare riferimento alla disciplina contenuta nel d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (c.d. codice dell’ambiente), in particolare ai Principi generali (art. 3 bis – 3 septies) e alle parti IV e VI, nonché alla direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 (sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale) e alla legge costituzionale 11 febbraio 2022, n.1 che ha modificato gli art. 9 e 41 della Costituzione attribuendo espressamente rilevanza costituzionale alla tutela dell’ambiente.
Saggi di approfondimento verranno indicati agli studenti frequentanti durante il Corso.
Sono previsti percorsi specifici di studio e di approfondimento, da concordare col docente, per gli studenti portatori di particolari e comprovate esigenze (fuori corso da un numero considerevole di anni, lavoratori, stranieri, disabili, con gravi problemi di salute, atleti professionisti, genitori con figli piccoli).
Per lo studio degli argomenti oggetto del programma, inoltre, è opportuno fare riferimento alla disciplina contenuta nel d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (c.d. codice dell’ambiente), in particolare ai Principi generali (art. 3 bis – 3 septies) e alle parti IV e VI, nonché alla direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 (sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale) e alla legge costituzionale 11 febbraio 2022, n.1 che ha modificato gli art. 9 e 41 della Costituzione attribuendo espressamente rilevanza costituzionale alla tutela dell’ambiente.
Saggi di approfondimento verranno indicati agli studenti frequentanti durante il Corso.
Sono previsti percorsi specifici di studio e di approfondimento, da concordare col docente, per gli studenti portatori di particolari e comprovate esigenze (fuori corso da un numero considerevole di anni, lavoratori, stranieri, disabili, con gravi problemi di salute, atleti professionisti, genitori con figli piccoli).
Contenuti
L’insegnamento, oltre alla trattazione dei profili istituzionali e delle problematiche fondamentali del diritto civile dell’ambiente, si propone di approfondire, in special modo, il tema della responsabilità civile per danno all’ ambiente. Particolare attenzione verrà riservata alle novità giurisprudenziali e legislative. Il diritto civile dell’ambiente.
La “materializzazione” dell’interesse ambientale. L’ambiente come bene in senso giuridico. Situazioni giuridiche soggettive, danni e tutele. La giurisprudenza della Corte costituzionale, della Cassazione e della Corte dei conti sull’ambiente: l’ambiente come valore, il diritto soggettivo a un ambiente salubre, il c.d. danno pubblico all’ambiente. Le fonti (internazionali, europee, nazionali e locali). La riforma degli art. 9 e 41 della Costituzione (l. cost. 11 febbraio 2022, n. 1). La nozione di danno all’ambiente. Responsabilità per danno ambientale: dall’art. 18 della l. 349/1986 alla parte VI del d. lgs. 152/2006. La prevenzione e la riparazione del danno all’ambiente. Il modello europeo di responsabilità ambientale basato sul ripristino, le diverse forme di riparazione (primaria, complementare e compensativa). Il ruolo del Ministero dell’ambiente nell’attività di prevenzione e di riparazione del danno ambientale: la via giurisdizionale (azione civile, art. 311 d. lgs. 152/2006) e la via amministrativa (ordinanza di ingiunzione, artt. 312-316 d. lgs. 152/2006). Il ruolo degli enti territoriali e delle persone fisiche e giuridiche. La bonifica dei siti contaminati di cui alla parte IV del d. lgs. 152/2006 e i rapporti con la disciplina della responsabilità ambientale contenuta nella parte VI. La tutela della biodiversità e degli ecosistemi tra normativa interna ed europea. Contenzioso climatico e azione di classe.
La “materializzazione” dell’interesse ambientale. L’ambiente come bene in senso giuridico. Situazioni giuridiche soggettive, danni e tutele. La giurisprudenza della Corte costituzionale, della Cassazione e della Corte dei conti sull’ambiente: l’ambiente come valore, il diritto soggettivo a un ambiente salubre, il c.d. danno pubblico all’ambiente. Le fonti (internazionali, europee, nazionali e locali). La riforma degli art. 9 e 41 della Costituzione (l. cost. 11 febbraio 2022, n. 1). La nozione di danno all’ambiente. Responsabilità per danno ambientale: dall’art. 18 della l. 349/1986 alla parte VI del d. lgs. 152/2006. La prevenzione e la riparazione del danno all’ambiente. Il modello europeo di responsabilità ambientale basato sul ripristino, le diverse forme di riparazione (primaria, complementare e compensativa). Il ruolo del Ministero dell’ambiente nell’attività di prevenzione e di riparazione del danno ambientale: la via giurisdizionale (azione civile, art. 311 d. lgs. 152/2006) e la via amministrativa (ordinanza di ingiunzione, artt. 312-316 d. lgs. 152/2006). Il ruolo degli enti territoriali e delle persone fisiche e giuridiche. La bonifica dei siti contaminati di cui alla parte IV del d. lgs. 152/2006 e i rapporti con la disciplina della responsabilità ambientale contenuta nella parte VI. La tutela della biodiversità e degli ecosistemi tra normativa interna ed europea. Contenzioso climatico e azione di classe.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Sono previsti percorsi specifici di studio e di approfondimento, da concordare col docente, per gli studenti portatori di particolari e comprovate esigenze (fuori corso da un numero considerevole di anni, lavoratori, stranieri, disabili, con gravi problemi di salute, atleti professionisti, genitori con figli piccoli).
Corsi
Corsi
GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
No Results Found
Persone
Persone
Ricercatrice/tore a tempo det.
No Results Found