Sviluppare la capacità critica e argomentativa in merito alle questioni etiche poste dallo sviluppo delle scienze della vita e della cura della salute, attraverso lo studio teorico e l’applicazione dei principali paradigmi bioetici; promuovere la comprensione del ruolo del sapere filosofico e dei diversi media nell’informazione nella formazione alla bioetica, servendosi anche di percorsi interdisciplinari con la presenza di esperti esterni; sviluppare la facoltà di elaborare, giustificare e condividere, attraverso dibattiti in aula, giudizi morali su “casi bioetici”.
Prerequisiti
Conoscenza della storia della filosofia morale e delle principale teorie etiche contemporanee.
Metodi didattici
Lezioni frontali, dibattiti in aula.
Verifica Apprendimento
Verifica orale (negli appelli d’esame stabiliti dal Dipartimento) sugli argomenti indicati nel programma, tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’autonoma capacità di elaborazione critica, la chiarezza e l’efficacia espositive
Testi
Henk Ten Have, Bioetica globale. Un’introduzione, ed. it. a cura di Lucia Mariani e Renzo Pegoraro, Piccin, Padova 2020. V. R. Potter, Bioetica. Ponte verso il futuro, tr. it. R. Ricciardi, Sicania, Messina 2000. M. L. Giacobello, Van Potter: la bioetica tra saggezza e conoscenza. In dialogo con la filosofia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019. L. Battaglia, Bioetica, Editrice Bibliografica, Milano 2022.
Contenuti
Il progetto della bioetica globale Il corso offre un excursus nella storia della bioetica, a partire dall’attenta considerazione delle motivazioni poste all’origine della fondazione di questo settore di studi interdisciplinare, per poi sollecitare una riflessione sull’opportunità di valorizzare l’attitudine globale del pensiero bioetico. Se i nuovi scenari antropologici dischiusi dall’avvento e dall’accelerazione dello sviluppo della tecno-scienza invocano l’elaborazione di un modello etico adeguato, infatti, solo nella sua configurazione globale la bioetica, coniugando insieme l’anima ecologica e quella medica, può davvero rappresentare un’ulteriore evoluzione dell’etica, capace di riflettere sui quesiti che effettivamente animano la complessa condizione dell’uomo contemporaneo.
Si affronterà, in primo luogo, il tema controverso dell’origine e dell’evoluzione storica della bioetica, a partire dall’iniziale intuizione dell’oncologo statunitense Van Renssellaer Potter.
Si tenterà, quindi, di delineare la natura e il reale statuto epistemologico di questa disciplina che, in considerazione della dimensione delle questioni emergenti, esige l’accesso all’ampio quadro teorico contemplato dalla bioetica globale: un vero e proprio programma in espansione, che tenta di dare risposte alla accentuata vulnerabilità di sempre più ampie fasce della popolazione globale, determinata dall’egemonia della cultura neoliberista.