Il corso promuove lo studio dei principali nodi della Storia dell'Europa medievale e degli strumenti necessari a interpretarli alla luce delle diverse correnti storiografiche Alla fine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze delle specificità dell'età medievale e avrà compreso i presupposti teorici e i metodi di analisi propri della disciplina in rapporto all'evoluzione storiografica. In particolare sarà in grado di raccogliere e interpretare dati, informazioni, idee e problemi, nonché di sviluppare ipotesi pertinenti ai contesti storici e scaturite dalla disamina del dibattito e dallo studio delle fonti. Avrà sviluppato anche le capacità di apprendimento autonomo per consentire l'approfondimento delle conoscenze acquisite e lo sviluppo di percorsi di studio diversi. Sarà in grado di esprimere in modo chiaro ed efficace le conoscenze acquisite, utilizzando i registri linguistici e i parametri metodologici propri della disciplina e sosterrà le proprie riflessioni, ipotesi e critiche in modo autonomo e consapevole.
Prerequisiti
Conoscenza di base dei principali processi che contraddistinguono la storia del medioevo
Metodi didattici
Sono previste lezioni frontali nonché una sezione seminariale nella quale è richiesta la partecipazione diretta degli studenti.
Verifica Apprendimento
Colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami.
Testi
Franco Cardini – Alessandro Vanoli, La via della seta, Bologna, il Mulino, 2017. Marina Montesano, Marco Polo, Roma, Salerno ed., 2014. Marco Polo, Il Milione. Redazione latina del manoscritto Z. Versione italiana a fronte, a cura di A. Barbieri, Milano, Guanda, 1998.
Contenuti
Il corso verte sul tema Oriente – Occidente. Quest’anno il tema della nona edizione del Festival del Medioevo che si terrà come ogni anno a Gubbio, si intitola appunto “Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia”. Siamo abituati a pensare all’Europa e all’Asia come a mondi lontani fra loro, addirittura spesso contrapposti, quando in realtà sono, dal punto di vista geografico, un blocco unico, e anche culturalmente gli scambi sono stati continui. In particolare, i secoli medievali hanno conosciuto una intensa mobilità, a partire dalle migrazioni di popoli dei primi secoli per arrivare ai viaggi commerciali e religiosi del basso medioevo. Il corso mira a comprendere la natura e gli esiti di tali contatti, il ruolo delle aree di frontiera (da Bisanzio alla Russia al Vicino Oriente), prendendo confidenza con le fonti che ce ne parlano.