Il corso si propone di sviluppare e stimolare le capacità di comprensione e di analisi critica della genesi e delle modalità di costruzione e di funzionamento dell’ordine del discorso giuridico contemporaneo nella sua connessione con altri campi del sapere ad esso contigui (etico, politico ed economico). La riflessione filosofica in merito ai presupposti e agli sviluppi della struttura del diritto contemporaneo condurrà a diversi approfondimenti sia nell’ambito dell’epistemologia dell’interpretazione giuridica che nel quadro più generale dell’ontologia sociale e, in particolare, del rapporto tra società e istituzioni, ad esempio con riguardo al principio di legalità, alla tutela dei diritti fondamentali e alla relazione tra Stato di diritto e democrazia.
Prerequisiti
Capacità di ascolto e di comprensione concettuale. Capacità di ragionamento con predisposizione a cogliere i nessi e gli intrecci tra diversi campi del sapere.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni comporta il coinvolgimento degli studenti in un percorso storico-concettuale basato su una pluralità di chiavi di lettura filosofica del fenomeno giuridico contemporaneo. Alla didattica tradizionale, integrata dall’utilizzo del programma PowerPoint, si assocerà la lettura in aula di testi integrativi, a supporto della preparazione, in modo da consentire un continuo dialogo tra docente e studenti tramite gli stimoli alla discussione che verranno forniti.
Verifica Apprendimento
Colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami.
Testi
H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino 2002.
Contenuti
Titolo: Il concetto di diritto e il senso comune.
Argomento: Seguendo le tracce del celebre testo di Herbert L. A. Hart, Il concetto di diritto, il corso si propone di indagare la concezione del diritto come pratica sociale e quale intreccio tra la normatività istituzionale e la dimensione normativa del senso comune.